Longanimità: 

"costante atteggiamento di generosa indulgenza o di sopportazione."

Uno dei tanti sinonimi di pazienza, insieme a rassegnazione, tolleranza, diligenza, ma che a differenza di questi, presenta nella matrice del nome un richiamo alla grandezza (dal latino "grandezza d'animo"), e, con un pò di fantasia, anche al tempo.

Ora questo tempo è scaduto. L'attesa è finita.

Si percepiva una spasmodica attesa degli eventi. 

Più speranza che aspettativa. La prima è un' attesa fiduciosa, la seconda è poco più di una speranza ma di cui non c'è certezza. Poi, infine, c'è la fiducia, che va sempre oltre la speranza in quanto è un convincimento che qualcosa si verificherà secondo quanto si desidera.

Ecco, ha vinto l'aspettativa...anzi, un'aspettativa forzata. Nei piccoli Villaggi vince sempre la Forza. Non quella fisica, ci mancherebbe, neppure quella delle idee, bensì la forza dei legami, indissolubili e ramificati.

Le elezioni nei Villaggi si vincono così, canalizzando nella lista attori con legami baliosi  e trasversali. Nei programmi ci si concentra sul Cosa Fare e non sul Come, in discorsi demagogici e, perdonatemi, spesso soporiferi. Avrei preferito un confronto aperto, pubblico, non per spettacolarizzare la Politica, bensì per ricreare un'Agorà dove poter discutere le reali problematiche della comunità.

Sono e voglio rimanere imparziale. I complimenti per i vincitori non sono solo dovuti, ma sentiti. Perché augurare loro il meglio, inevitabilmente significa augurarlo per il Villaggio. 

Ed il mio racconto vuole iniziare da qui. Dalla vittoria. Sperando di non risultare noioso e perdonando qualche errore che sicuramente commetterò.

" Altro dirti non vo'; ma la tua festa ch'anco tardi a venir non ti sia grave."